domenica 20 gennaio 2013

The Winds of Winter - Traduzione del primo capitolo

Theon


La voce del re era sconvolta dall’ira. “Sei un pirata peggiore di Salladhor Saan”.
Theon Greyjoy aprì gli occhi. Le spalle gli dolevano e non poteva muovere le mani.
Per la metà di un battito di cuore temette di essere ritornato nella sua vecchia cella sotto Forte Terrore, e che il miscuglio di ricordi nella sua testa non fosse altro che il residuo di un sogno febbrile. Stava dormendo, realizzò.
Quello, oppure era era morto dal dolore. Quando tentò di muoversi, si limitò a oscillare da un lato all’altro, la schiena che grattava contro la pietra.
Era appeso a un muro in una torre, coi polsi incatenati a un paio di anelli di ferro arrugginito.

L’aria puzzava di torba bruciata. Il pavimento era completamente ricoperto di sporcizia. Scale di legno a chiocciola dentro i muri sin al soffitto. Non vide nessuna finestra.
La torre era umida, buia e priva di ogni conforto, la sua unica mobilia erano uno scranno dall’alto schienale e un tavolo coperto di segni, poggiato su tre gambe.
Non c’era un bagno, ma Theon vide un pitale in un’alcova buia. La luce arrivava unicamente dalle candele sul tavolo. I suoi piedi dondolavano a quasi due metri d’altezza.

lunedì 14 gennaio 2013

The Winds of Winter - Traduzione del secondo capitolo

Arianne


Nel mattino in cui lasciò i Giardini dell'Acqua, suo padre si alzò dalla sedia per baciarla su entrambe le guance.
"Il destino di Dorne dipende da te, figlia mia", disse lui, mentre le passava il documento. "Muoviti velocemente, muoviti in sicurezza, sii i miei occhi, orecchie e voce,ma soprattutto, stai attenta".

 "Lo farò, Padre". Non versò una lacrima. Arianne Martell era una principessa di Dorne, e i dorniani non sprecano inutilmente i liquidi. Ci andò molto vicina, comunque.
Ma non furono i baci di suo padre o le sue crude parole a far inumidire i suoi occhi, bensì lo sforzo che gli ci volle per alzarsi in piedi, le sue gambe tremolanti, le sue articolazioni gonfie e infiammate dalla gotta. Stare in piedi era un atto d'amore. Era un atto di fede.