Ser Gregor Clegane è un uomo gigantesco, alto quasi due metri e mezzo, con un fisico possente, interamente ricoperto di muscoli, e con un volto che sembra scolpito nella pietra, con lineamenti duri e severi.
Con un peso di circa 300 kg, spalle massicce, e braccia dure come i tronchi degli alberi, è l'unico uomo nei Sette Regni che riesce a portare e a combattere con un armatura pesante, che lo rende praticamente invincibile. Inoltre è solito combattere con uno spadone di ferro insolitamente grande e lungo, e che riesce ad usare con una sola mano, e questo in battaglia gli da un vantaggio smisurato in quanto può colpire gli avversari da lontano, prima che essi si avvicinino, tagliandoli a metà in un colpo solo.
Il suo elmo è a forma cilindrica, è sulla punta è raffigurata una mano chiusa a pugno che sembra voler sferrare un colpo verso il cielo.
Un curriculum di terrore
Signore di Casa Clegane, e alfiere dei Lannister, porta sul mantello il sigillo della sua casata, tre cani neri in campo giallo, ed è soprannominato per la sua stazza "La Montagna Che Cavalca".
Oltre al possente aspetto fisico, ser Gregor è conosciuto per la sua spietata crudeltà e brutalità, oltre che per la forza e il coraggio in battaglia, tanto che persino un uomo spietato e implacabile come lord Tywin Lannister, lo definisce "terribile".
Da quanto è noto ser Gregor Clegane è solito torturare crudelmente tutti i suoi prigionieri,(a prescindere dal sesso e dall'età) semplicemente per divertirsi, e persino i suoi stessi uomini hanno paura di lui, dato che non riescono a comprendere ne a prevedere la sua natura violenta, e i suoi improvvisi scoppi d'ira furibondi.
Si racconta che una volta ser Gregor abbia ucciso nel sonno alcuni suoi uomini solamente perchè russavano troppo forte.
La storia della Montagna Che Cavalca è piene di ombre e di sangue.
Quando era ancora un ragazzino, infastidito da suo fratello minore Sandor Clegane, (all'epoca un bambino di sei anni) che aveva osato prendere un suo giocattolo, mette la sua faccia su un braciere ardente, fin quando non sente il rumore della carne sfrigolare sui carboni.
Successivamente il padre, la sorella, e le due mogli di Gregor spariscono in circostanze poco chiare, e La Montagna, trascorre il tempo nella sua tenuta, tra inservienti che scompaiono misteriosamente, e sale in cui nessuno osa entrare, nemmeno i cani.
Partecipa al Torneo della Mano, sconfiggendo grandi campioni come ser Hugh della Valle e ser Balon Swann, e arrivando in finale dove viene sconfitto da ser Loras Tyrell, che lo batte in astuzia, montando una giumenta in calore che distrare lo stallone della Montagna e lo disarciona.
Guerra, morte e distruzione
Nominato cavaliere dal principe Rhaegar Targaryen, durante la ribellione di Robert Baratheon, Gregor può finalmente mostrare a tutti la sua natura.
Sotto le insegne dei Lannister, fù uno dei primi ad entrare ad Approdo del Re, per saccheggiarla; un opera alla quale si dedicò con immenso piacere, entrando nei palazzi reali, e uccidendo prima il piccolo Aegon, il figlio di Rhaegar ancora in fasce, fracassandogli la testa contro il muro, e poi violentando e uccidendo la madre Elia Martell, con il sangue e i pezzi di cervello del bambino ancora appiccicati alle mani.
Un'altra ghiotta occasione per far scorrere sangue, fu data a Gregor Clegane, durante la Guerra dei Cinque Re, quando Tywin Lannister, usò La Montagna per seminare morte, distruzione e stupri nelle Terre dei Fiumi.
Gregor comanda l'avanguardia dell'esercito dei Lannister, ed eccelle negli attacchi lampo, negli assedi e ovunque sia necessaria un'azione tanto rapida quanto distruttiva, nonchè terribile dal punto di vista psicologico.
Lord Beric Dondarrion e la sua Fratellanza, che erano stati incaricati da Eddard Stark di dargli la caccia, si trovarono ad affrontare Gregor in tutta la sua furia, soccombendo quasi tutti sotto i suoi colpi.
Dopo aver partecipato alla vittoriosa battaglia della Forca Verde, è incaricato da lord Tywin di aprirsi con la spada un passaggio per l'esercito sulla Forca Rossa, presieduta da ser Edmure Tully, e nonostante numerosi e ripetuti attacchi non riuscirà mai a sfondare.
L'ultimo duello
La vita di questo molosso, finisce col duello indetto da Tyrion Lannister per provare la sua innocenza nella morte del re Joffrey Baratheon. Gregor si offre come campione per la regina Cersei, e Oberyn Martell, che voleva far pagare alla Montagna lo stupro e l'uccisione di sua sorella Elia, e di suo nipote, decide di combattere come campione a favore di Tyrion.
Gregor si presenta al duello nella sua solita armatura pesante, con uno scudo di spessa quercia in una mano e con il suo spadone enorme nell'altra, mentre Oberyn lo affronta con un armatura leggera, che gli permette movimenti rapidi che disorientano La Montagna, e proprio grazie alla sua velocità riesce ad infilzarlo nel petto con una lancia dalla punta avvelenata.
Gregor è ormai a terra, straziante per il dolore causato dal veleno, ma il principe di Dorne, non approfitta dell'occasione per finirlo, ma vuole che prima di morire La Montagna Che Cavalca, confessi davanti a tutti che ha stuprato e ucciso sua sorella Elia.
Quello che sarebbe stato normale fare in un normale duello cavalleresco, è abbastanza imprudente farlo quando si combatte contro un colosso di due metri e mezzo, tutto muscoli.
Infatti Gregor approfittando della distrazione di Oberyn, riesce ad afferargli la gamba e a tirarlo giù e a stringergli le braccia intorno alla vita rompendogli diverse costole.
Dopodichè si rilaza, e vantandosi davanti alla folla di avere stuprato sua sorella, finisce il principe di Dorne mandando in frantumi il suo cranio.
Nonostante la vittoria, La Montagna Che Cavalca è destinato ad una morte atroce e straziante.
Infatti la lancia di Oberyn era ricoperta di veleno di Manticore stregato, in modo che invece di uccidere all'istante causasse una lenta e spietata agonia.
Invece di essere ricompensato per i suoi servigi, la regina Cersei lo affida al tenebroso maestro Qyburn, che dilania e seziona i corpi dei vivi per il progresso della scienza nelle segrete sotterranee di Approdo del Re.
Dopo la morte, il suo teschio è inviato in un cofanetto a Dorne, come ricompensa per la morte di Elia, Aegon, e Oberyn Martell.