venerdì 8 gennaio 2010

Tywin Lannister

Lord di Castel Granito, Scudo di Lannisport e protettore dell'Ovest, Twin Lannister è un uomo di bell aspetto, sulla cinquantina, alto, snello con delle spalle larghe e poderose nonostante l'età. Per nascondere la sua calvizia, porta un taglio di capelli rasato a zero, facendosi però crescere una folta barba dorata che incornicia il viso e sui occhi verdi screziati d'oro.
Durante la sua gioventù Tywin fù costretto ad assistere alle sciagurate imprese di suo padre Tytos, che stava per portare alla rovina la ricchezza e la fama del suo casato. Una volta salito al potere, Lord Tywin riuscì a ripristinare l'antica gloria della sua famiglia,e la sua situazione economica, e dedicò tutta la sua vita per tenere alto il nome e il prestigio dei Lannister.

Il difficile rapporto con i figli

Felicemente sposato con una sua lontana cugina Joanna Lannister, ha da lei tre figli: Jaime, Cersei e Tyrion.
La nascita dell'ultimo figlio, un brutto nano deforme, causa però la morte di parto di Joanna, e un definitivo mutamento in Tywin che da quel momento in poi non riuscirà più ad essere felice, non risposandosi più ed inizierà ad odiare suo figlio Tyrion, sia perchè è stato la causa della morte di sua moglie, sia perchè col suo apsetto ridicolo, e con il suo comportamento vizioso mette in imbarazzo il buon nome della famiglia.

A causa della difficile infanzia e dalla morte della persona che amava di più, Tywin Lannister diventa un uomo freddo, rigido, calcolatore,tenendo tutto e tutti sotto il suo personale controllo, e non prova alcun pietà quando deve perseguire i suoi scopi.
Pur essendo assolutamente insensibile verso i sentimenti e le ambizioni dei suoi figli, pretende da loro dovere ed obbedienza, disprezzando ogni loro forma di debolezza. Benchè i suoi figli lo adorino e lo rispettino, nessuno di loro sarà capace di vivere all'altezza delle sue aspettative, e sopratutto dopo la sua morte, Cersei avrà una vera e propria ossessione persecutoria di assomigliare in tutto e per tutto al padre.

Il servizio sotto Aerys II

Affronta con successo due alfieri ribelli, i Reynes e i Tarbecks, la cui linea di discendeza viene estirpata per sempre, e per questo viene composta in suo onore una canzone celebrativa "La pioggia di Castamere".
Sotto il regno di Aerys II , lord Tywin Lannister venne nominato Primo Cavaliere del Re, esercitando il suo incarico in maniera abile e astuta, portando un periodo di grande prosperità ai Sette Regni, sopratutto dal punto di vista finanziario, tanto che si sparse la voce che tutto ciò che toccava lord Tywin diventasse oro, e che anche i suoi escrementi altro non erano se non oro puro.

Al povero Ser Ilyn Payne, che in osteria durante una bevuta scappò detto che i Sette Regni non erano nelle mani di Aerys II, ma bensì erano controllati dal suo padrone, il lord di CastelGranito, fu fatta mozzare la lingua per l'invidia e la gelosia del re.

Fu proprio questa gelosia, e la accresciuta paranoia e diffidenza di Aerys II che incrinarono i rapporti tra lui e il suo Primo Cavaliere. Dopo aver inizialmente promessogli che il principe Rhaegar avrebbe preso in sposa sua figlia Cersei Lannister, torna sui suoi passi, e nomina invece Jaime Lannister, nella Guardia Reale, togliendogli così la possibilità di diventare erede di suo padre Tywin.

Adirato per l'affronto subito, il Lord dei Lannister, si dimette dal suo incarico e torna a Castel Granito per prendersi cura esclusivamente dei suoi territori.
Durante la successiva ribellione di Robert Baratheon, da uomo scaltro qual'era, decide di aspettare lo svolgersi degli eventi e di prendere parte alla guerra solo quando il suo esito è già segnato: dopo la Battaglia del Tridente.
Così decide di raccogliere tutte le sue forze e dirigersi verso Approdo del Re, dove viene accolto come un salvatore da re Aerys II, che non sospetta che l'intento di Tywin Lannister è completamente diverso: prendere la città e mostrare al futuro re Robert da che parte sta.
Così appena vengono aperte le porte all'esercito dei leoni, inizia il terribile saccheggio della città, e lo sterminio di quasi tutta la progenie Targaryen.
Come ricompensa della sua fedeltà, il nuovo re Robert prende in sposa come regina dei Sette Regni, Cersei Lannister, ripagando lord Twyin del torto subito da Aerys.

La guerra dei Cinque Re

Dopo la morte di Robert Baratheon, Cersei diventa la Regina Reggente, e nomina il padre nuovamente Primo Cavaliere del Re.

In questo periodo l'attenzione e il genio di lord Tywin si rivolgono verso un nuovo nemico, gli Stark, che non vedono di buon occhio tutta questa ingerenza dei Lannister sul Trono di Spade, e cominciano a scoprire i sotterfugi e gli intrighi con cui questa ingerenza si era rafforzata.

Contro gli Stark personalmente il Primo Cavaliere non prenderà le armi, lasciando che se ne occupi suo figlio Jaime, escogitando invece un piano che metterà fuori gioco gli Stark senza usare nè spade nè scudi: le terribili Nozze Rosse.

Eliminati gli Stark, nella guerra dei Cinque Re, l'unico pretendente che ancora desta qualche timore è lord Stannis Baratheon, fratello del defunto Robert che cala improvvisamente con i suoi uomini e con le sue navi per impadronirsi di Approdo del Re, e viene sconfitto solo grazie all'arrivo dell'esercito di lord Tywin accompagnato da quello dei Tyrell di AltoGiardino, che dopo la morte del pretendente al trono Renly Baratheon, si sono alleati con i Lannister, grazie alle abili doti persuasive e diplomatiche del lord di Castel Granito.

Ed è proprio la presenza dell'esercito di AltoGiardino, comandato da un uomo che indossava la stessa armatura di Renly, che disorienta l'armata di Stannis, in gran parte composta da ex-alfieri di Renly, tanto che questi iniziano a credere che sia il fantasma di re Renly a combattere, e così rivolgono le loro spade, contro le residue forze di Stannis, che in breve vengono annientate.
E' quella che passerà alla storia come la Battaglia delle Acque Nere.
Per consolidare l'alleanza Lannister con i Tyrell, lord Tywin Lannister, da in moglie a suo nipote ed erede al trono Joffrey, la piccola lady degli altopiani Margaery Tyrell.

Durante il sontuoso banchetto di nozze, Joffrey muore improvisamente avvelenato da una pietanza.
Sono subito accusati Tyrion Lannister e Sansa Stark, e lord Tywin presiedette personalmente al processo, desideroso più che di scoprire la verità di liberarsi di due personaggi scomodi, un figlio che non aveva mai amato, e l'unica lady rimasta erede di Grande Inverno.
Il processo condanna i due imputati e la prova definitiva, viene data da un duello, a cui prendono parte due campioni: Gregor Clegane per l'accusa, e il principe Oberyn Martell per la difesa.
Dopo la vittoria della Montagna che Cavalca, il terzogenito di Tywin Lannister è condannato a morte e viene portato nelle celle del castello in attesa della condanna.

Una fine inaspettata

Nella sua previdente sagacia, il lord di Castel Granito, faceva affidamento sull'odio condiviso da tutti dai suoi stessi figli, verso il nano, non cogliendo però che tra Tyrion e Jaime c'era sempre stato un rapporto di amore fraterno, accresciutosi dopo il cambiamento spirituale di quest'ultimo.
Così Jaime Lannister, assieme al fido faccendiere di corte Varys, di notte libera suo fratello, che prima di imbarcarsi per l'Oriente, attraverso i cunicoli segreti della Fortezza Rossa, entra nella camera di suo padre, e uccide con una balestra lui e la sua puttana Shae.
Fine tragica, anzi ridicola, per un uomo che tutti temevano e rispettavano, morire sulla tavola del cesso, con in camera una puttana.
Dopo la morte e il ritrovamento, il corpo di lord Tywin è esposto per sette giorni nel grande tempio di Baelor, ma anche qui si svolge un fatto ridicolo e tragico al tempo stesso, dipende dai punti di vista.
Infatti maestro Pycelle che si era occupato della ricomposizione e profumazione del corpo, sistema le labbra di Tywin Lannister in un sorriso, cosa abbastanza inadatta per un uomo che non si era mai visto sorridere per tutta la sua vita. Inoltre il giorno della commemorazione, davanti alla grande folla di presenti, il corpo già emanava un odore terribile, cosa che provocò l'incontrollata rabbia di Cersei, e le argute battute della Regina di Spine.